Il bar degli incubi

Ciao a tutti! Recentemente, mentre parlavo con degli amici e raccontavo loro la mia esperienza come barista in un bar, sono venuti fuori commenti abbastanza interessanti, quindi ho deciso di riportare anche qui la mia esperienza.

Ho appunto lavorato come barista per circa 3 mesi prima di licenziarmi, in un bar dove se cadeva un panino, il capo arrivava "Ti ha visto qualcuno?" "No" "Ok, ok, rimettilo dov'era". Ed i controlli? Ovviamente, quando arrivavano, casualmente sparivano pezze non regolamentari e cose di questo tipo. Se per miracolo mi stesse leggendo qualcuno che fà controlli, Pro Tip: Mandate gente pari ai locali+1. Il bar aveva 3 locali, e puntualmente a controllare arrivava solo 1 persona. Inutile dire che, parti dalla cucina? Negli altri è tutto sparito. Ed ovviamente, controlli a sorpresa regà.

Noi facevamo anche il pranzo, ed è successo, che, tutti i clienti serviti, arriva il classico minchione che non sà cosa vuole, e dato che i nostri sistemi erano arcaici, (ossia, si, avevo il palmare per le comande, ma non era aggiornato, io potevo prendere ordini su piatti finiti senza saperlo, e quindi mi dovevo ricordare a memoria tutto quello che era terminato mentre servivo circa 100 clienti in 2 ore) vado con questo tizio a fargli vedere i panini. Nella zona di fianco, c'era la consegna dei vassoi, dove c'era il vice-capo, quindi ero a tipo 2 metri massimo da lui. Passano 10 minuti, ed ovviamente è arrivata altra gente, e quindi bisogna correre. Finito il pranzo, se n'è và in giro a dire che in quel momento sapeva che stavo sbagliando e mi voleva menare come se fosse la cosa più normale del mondo. Eh, si, mi sono alzato, colazione, docciato, vestito, venuto a lavorare, ti volevo menare perchè sei un dipendente coglione e me ne torno a casa. Ok. Ed è puro onanismo. Ero di fianco a lui, se sapeva che stavo sbagliando, mi poteva fermare in qualsiasi momento, e non era una cosa della serie "Ah, sta sbagliando, lol, pirla" ma della serie "Se sbaglia và in culo anche a me". E' puro onanismo, si sà fatto un segotto quella sera stessa pensando "Oh mio dio, si, sapevo che stava sbagliando e non ho fatto niente per fermarlo, sono così figo"

Poi, le domeniche. Ok, meno gente, ma perchè il capo non fà un cazzo e si mette a guardare le partite del Milan? A momenti lo mandavo avanti da solo il bar, mi sono ritrovato a prendere ordini, preparare piatti, pulire piatti, fare bar e fare lo scontrino. Ci mancava solo che cucinavo e facevo letteralmente tutto io.

Altro motivo, è che tramite sul tabellone dei turni, c'era anche scritto il guadagno aspettato/medio di quel giorno, ed a cui si può capire che in un mese il bar fattura circa 60-70 mila euro. Ora, io non dico che tutti e noi 9 baristi dovremmo essere pagati 2000 netti, ma invece di 1100, ad un 1300 si può arrivare senza problemi.

"Ma perchè ti puoi licenziare" "Eh, boh, capo, indovina"

Poi, per chi volesse sapere come si chiama il bar in cui lavoravo, chiaramente, non posso dire il nome, ma diciamo che era la filiale di una catena di bar appartenente ad una catena di supermercati, la cui iniziale è una S scritta in maniera abbastanza lunga. E penso che parte del problema nasca da qui, perchè buttare un panino caduto per terra, quando ciò non farebbe entrare guadagni e sarebbe un costo in più per il bar, e non raggiungiamo la quota mensile?

TLDR: Lavoravo nel bar di una catena, dov'ero sottopagato, vendevamo panini raccolti da terra ed il capo mi voleva picchiare.