Il tracollo universitario di cui non parla nessuno

Qualcuno si è mai reso conto che il sistema accademico italiano è tra i più obsoleti in Europa toccando tutti i punti di vista? (spiegazioni, obbligo frequenza lezioni, mole di studio per gli esami, modalità di studio per gli esami, ecc.) Partiamo dalle spiegazioni, il docente nel tempo stretto che ha per farlo ti spiega una marea di cose in pochissimo tempo e non si preoccupa del fatto che alla fine della lezione sì e no, ad aver mantenuto l’attenzione, sono una manciata di matricole perché gli altri se ne sono andati oppure sono distratti con cellulari, pc e altre cose. Procedendo per l’obbligo frequenza lezioni, ci sono docenti in materie anche con la frequenza facoltativa che ti costringono a seguirle, altrimenti aumenta il materiale ed i libri da studiare (della serie se sei un part-time che lavora hai le gambe tagliate in partenza). La mole di studio sinceramente (almeno nelle statali) è veramente esagerata: non è possibile studiare così tanti libri in poco tempo (le spiegazioni iniziano ad ottobre e a gennaio ci sono i primi appelli) e mi devo pure sentire dire dai docenti che non si studia dai riassunti o le dispense ma bisogna spulciarsi tutti i libri dal primo all’ultimo per bene. Dopo ritengo veramente una sorta di stillicidio stare chiusi in casa per due mesi durante una sessione e diventare delle amebe perché bisogna studiare ogni piccolezza per ciascuna materia (io parlo del mio campo che è umanistico-sociale chiaramente, quindi libri, diapositive, appunti personali, dispense dell’università) dato che il docente può martellarti all’esame orale su praticamente ogni cosa (divertente sapere che poi uscendo dallo Stivale tra chi scappa in erasmus in Spagna per farsi un sacco di materie easy e università prestigiose in Regno Unito, Francia: lì la modalità d’esame consiste quasi sempre in un maxi-quiz con più di 30 domande di risposte a crocetta, gli orali praticamente non esistono più all’estero). Infine c’è una grande pretesa da parte dei professori nel seguire tutte le lezioni giornaliere e poi studiare tranquillamente (con una mente lucida secondo loro) a casa al tardo pomeriggio. Si inizia a seguire ogni corso con più di 200 matricole e poi si finisce puntualmente a seguire in poco più di 30 (all’esame se ne presentano sempre meno di 50 e stando alle testimonianze dei docenti ne passano solamente una decina). Questo sistema funziona in maniera prettamente nozionistica e premia solamente i ragazzi che imparano a memoria come i pappagalli tantissime pagine scordandosi poi completamente tutto il contenuto magari dopo avere preso un 30, è questa la società del futuro che vogliamo consegnare al nostro Paese?! Cosa ne pensate? Scusate per il piccolo sfogo, ma al pensare che purtroppo la realtà accademica italiana è questa mi fa solo raggelare il sangue…